Un mini tour nel cuore verde d'Italia tra l'Umbria e la Toscana

Esperta in drammi sentimentali e nella selezione dei frutti rossi, in fatto di panificazione e lievitati, in scarpe con i tacchi e nello scovare nuove tendenze, di ristoranti e forse un po' anche di arte contemporanea e di design, sicuramente di gatti e di libri thriller e mi sento di dire anche di chicche del mondo dell'hôtellerie da scoprire e poi da non mollare più.
Come Vocabolo Moscatelli, il mio posto felice nel cuore verde dell'Umbria! Ed è da qui che è partito il mio mini tour (solo 36 ore ma belle intense) nel cuore verde dell'Umbria ed è qui che, per la stragrande maggioranza del tempo, ho assaporato i profumi, i sapori, gli aromi di questa terra così ricca di tradizioni, di storia e di prodotti genuini.
Sono solita tornare nei posti in cui sono stata bene, soprattutto quelli in cui riesco a sentirmi a casa, pur non lasciando lo spazzolino da denti al solito posto, e senza alcun dubbio qui mi sento esattamente come fossi in famiglia, forse anche merito dell'accoglienza calorosa ma al contempo discreta della dolcissima Veronica, grazie alle coccole ruffiane e forse poco disinteressate di Harold e Maude, ma a due tenerissimi gatti rossi si perdona tutto, e alle chiacchierate conviviali intorno al fuoco con il padrone di casa e con gli altri ospiti della struttura, che stranamente ti sembra di conoscere da un pezzo per quanto, in questo luogo magico, tutto scorra in maniera così naturale e disinvolta.
Vocabolo Moscatelli non è solamente un Resort né tantomeno un semplice Boutique Hotel ma è tanto, tanto altro. E' un concentrato di experience sensoriali che renderanno memorabile il vostro soggiorno. Colori tenui e una predominanza di verde salvia, il mio colore preferito in assoluto, alternati a pietra viva, arredamenti minimal ed eleganti, fiori, tanti, tantissimi fiori freschi e profumati ovunque ad accogliervi e la cura spasmodica per i dettagli sono gli ingredienti vincenti di questa struttura.
"Ospitalità per noi è come accogliere la suocera a casa per la prima volta.Familiare, rispettosa e premurosa"
E' così che amano descriversi e seppure sulla figura della suocera si è detto sempre tanto, credetemi, pochi altri posti sapranno accogliervi come sanno fare loro.
Assolutamente da salvare in wishlist, e poi ovviamente da provare, è il ristorante della struttura, aperto anche agli ospiti esterni (così come molte delle attività che la struttura organizza, sempre nell'ottica di far interagire gli ospiti della struttura e quelli esterni, al fine di una crescita personale e collettiva) che fa dei vegetali il punto di partenza principale di tutta la sua cucina. Piatti moderni e anticonvenzionali con materie prime selezionate e ricercate con cura vi stupiranno e delizieranno il palato. E per chi proprio non vuole rinunciare "alla ciccia" ecco che lo Chef ha pensato per voi a dei contorni a base di carne.
E a pochi chilometri da lì, passando nel cuore più verde e a tratti incolto della regione, tra le colline dell'Umbria e della Toscana sorge la nostra seconda tappa del tour, un luogo che sembra uscito diretamente da un libro delle favole, il castello di Reschio. Ma la sua collocazione geografica è un puro dettaglio, perché potrebbe trovarsi ovunque nel mondo, resterebbe comunque la meta desiderata, il luogo dei sogni, fosse pure solo per il brunch della domenica, una cena speciale o un pranzo dopo una corsa a cavallo.
Ovvio che dormire lì resta una delle esperienze più desiderabili ma mi rendo conto che il prezzo delle stanze resta per molti un pochino proibitivo. Questo però non deve assolutamente farvi desistere a frequentarlo perché i prezzi per un’experience unica presso i loro ristoranti restano abbordabili e in linea con il tipo di location. E l’atmosfera che vivrete sarà davvero unica. Io ero stata al Castello in occasione di un mio compleanno qualche anno fa e sono tornata per un pranzo qualche settimana fa e l’ho trovato sempre così terribilmente elegante e accogliente.
